Chi siamo – Statuto

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Il baskin (abbreviazione di basket inclusivo) è un’ attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società.

Baskin Sicilia, sulla scia dell’associazione Baskin (www.baskin.it), intende perseguire le seguenti finalità:
– diffondere una cultura dello sport orientata all’integrazione tra persone normodotate e persone disabili;
– promuovere e diffondere il Baskin (Basket Integrato);
– attivare iniziative sportive (soprattutto nella disciplina del basket) che permettano l’integrazione fra normodotati e disabili, ponendo particolare cura alle dinamiche relazionali e psicomotorie;
– favorire una fruibilità dello sport promuovendo l’abbattimento di barriere e rendendo accessibili i luoghi.

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE NO PROFIT “BASKINSICILIA”

Titolo I Denominazione, Sede e Scopo

Art.1. E’ costituita l’associazione socio-culturale no profit denominata Baskinsicilia, con durata illimitata nel tempo. L’associazione ha sede in NOTO (SR), C.da Serra del Vento sn e può istituire uffici anche in altre località. La sede dell’Associazione può essere trasferita con deliberazione dell’Assemblea dei soci. L’associazione può aderire, con delibera da adottarsi dall’assemblea dei soci, ad altre associazioni od enti quando ciò torni utile al conseguimento dei fini sociali.

Art. 2. L’Associazione non persegue scopi di lucro ed è motivata dalla decisione dei soci di favorire, divulgare e realizzare iniziative idonee a promuovere e valorizzare l’inclusione sociale e lo sport per tutti. L’Associazione si propone di perseguire i seguenti fini: a) Promozione umana. 1) Educare le giovani generazioni a dare forma ai propri sogni, consentendone la realizzazione, in maniera progettuale e programmata. 2) Diffondere una cultura che si impegni per i diritti dei più deboli, fondata sul pieno riconoscimento della loro cittadinanza. 3) Promuovere la cultura del volontariato. 4) Sensibilizzare alle problematiche riguardanti i soggetti svantaggiati. b) Promozione culturale. 5) Diffondere la cultura dell’arte visiva e dello sport, evidenziandone le potenzialità di promozione umana. 6) Promuovere e sviluppare attività educative e formative, anche a carattere professionale. 7) Diffondere la cultura e l’informazione scientifica, soprattutto in merito alle tematiche sportive, della salute pubblica, fisica e mentale. c) Promozione sociale. 8) Favorire le occasioni ricreative e di socialità. 9) Promuovere una cultura delle diversità, intesa come fonte di ricchezza e di crescita per tutti. Contribuire alla creazione di una società della convivenza civile, delle pari opportunità, dei diritti, delle differenze culturali, etniche, religiose e di genere, nella tutela delle minoranze e delle libertà di orientamento sessuale. Impegnarsi per la formazione di una società aperta e multietnica, in cui il riequilibrio del rapporto tra nord e sud del mondo sia obiettivo strategico passante anche attraverso politiche di accoglienza verso l’altro.  Per il perseguimento dei succitati obiettivi l’Associazione intende, anche in collaborazione con enti pubblici e privati che ne condividano gli scopi: – diffondere una cultura dello sport orientata all’integrazione tra persone normodotate e persone “diversamente abili”; – promuovere e diffondere il Baskin (Basket Integrato); – attivare iniziative sportive (soprattutto nella disciplina del basket) che permettano l’integrazione fra normodotati e diversamente abili, ponendo particolare cura alle dinamiche relazionali e psicomotorie; – organizzare attività di formazione degli operatori del Baskin; – favorire una fruibilità dello sport promuovendo l’abbattimento di barriere e rendendo accessibili i luoghi; – promuovere iniziative come: incontri, convegni, manifestazioni, dimostrazioni, produzione di audiovisivi, libri e materiale divulgativo, ogni altra iniziativa utile alla promozione del Baskin; – realizzare corsi a carattere sportivo, tornei sportivi e iniziative similari.

Titolo II I Soci

Art. 3. – Il numero dei soci dell’Associazione è illimitato. Possono far parte dell’Associazione tutte le persone fisiche o giuridiche che ne facciano richiesta condividendo gli scopi associativi. Sulla ammissibilità delle domande decide insindacabilmente ed a maggioranza assoluta, il Consiglio direttivo entro trenta giorni dalla richiesta. Non possono far parte dell’Associazione persone o enti con interessi in attività incompatibili con gli scopi dell’Associazione.

Art. 4. – Con l’iscrizione l’associato assume l’obbligo di osservare lo Statuto le decisioni adottate dagli organi dell’Associazione e di versare la quota associativa.

Art. 5. – La qualifica di Socio si perde per dimissioni, per esclusione a seguito di violazioni gravi delle norme statutarie, per sopraggiunta incompatibilità e per morosità. Sui provvedimenti di esclusione proposti dal Consiglio Direttivo decide l’Assemblea dei soci.

Art. 6. – L’Associazione è composta da Soci Fondatori e Soci Ordinari. Alla prima categoria appartengono i sottoscrittori dell’atto costitutivo, alla seconda coloro i quali hanno fatto istanza di aderire all’Associazione e sono stati ammessi.  I soci hanno uguali diritti. Titolo III Organi dell’Associazione

Art. 7. – Gli organi dell’Associazione sono: a) Assemblea degli Associati; b) Consiglio Direttivo; c) Presidente; d) Collegio dei Revisori.

Art. 8. – L’assemblea si riunisce, almeno una volta all’anno entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario per l’approvazione del consuntivo, ed è convocata dal Presidente, previa deliberazione del Consiglio Direttivo. L’avviso di convocazione deve contenere le materie da trattare e la data della eventuale seconda convocazione. L’avviso dovrà essere comunicato agli associati, con qualsiasi mezzo di comunicazione  e/o telecomunicazione (fax, posta elettronica ecc.) che assicuri l’avvenuto ricevimento dello stesso da parte del destinatario.

Art. 9. – L’Assemblea è composta dai soci già iscritti nell’apposito libro dei soci ed in regola con il pagamento delle quote associative. Ciascun socio può esprimere un voto e rappresentare per delega solo un altro socio.

Art. 10. – L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando siano presenti almeno la metà dei soci aventi il diritto al voto. In seconda convocazione l’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentati. L’Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei voti degli associati presenti o rappresentati. Per apportare modifiche allo statuto occorrerà il voto favorevole di almeno due terzi dei soci, tanto in prima che in seconda convocazione, convocati in sede straordinaria.

Art. 11. – E’ di competenza dell’Assemblea : – Approvare il bilancio d’esercizio preventivo ed il rendiconto. – Nominare i membri del consiglio Direttivo. – Deliberare le direttive per il conseguimento degli scopi associativi. – Deliberare la quota di ammissione ed il contributo annuo associativo.

Art. 12. – Il Consiglio direttivo è composto da tre a cinque membri eletti dall’assemblea e dura in carica cinque anni. Al suo interno il Consiglio Direttivo elegge un Presidente, un Vice Presidente ed un Segretario – tesoriere. Il Consiglio Direttivo può altresì deliberare la nomina di un direttore Tecnico, stabilendone le mansioni.

Art. 13. – Il Consiglio direttivo ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione salvo limitazioni imposte dall’Assemblea.

Art. 14. – Le adunanze del consiglio Direttivo sono valide con la presenza della maggioranza dei membri in carica. Il Consiglio direttivo delibera col voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

Art. 15. – Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti dei terzi e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci. La prima nomina è ratificata nell’Atto Costitutivo. Il Presidente assume nell’interesse dell’Associazione tutti i provvedimenti, ancorché ricadenti nella competenza del Consiglio Direttivo, nel caso ricorrano motivi d’urgenza e si obbliga a riferirne allo stesso in occasione della prima adunanza utile. Il Presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria dell’Associazione e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il Consiglio Direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione. In particolare compete al Presidente: – predisporre le linee generali del programma delle attività annuali ed a medio termine dell’Associazione; – redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività dell’Associazione; – vigilare sulle strutture e sui servizi dell’Associazione; – determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalità e puntuale individuazione delle opportunità ed esigenze per l’Associazione e gli associati; – emanare i regolamenti interni degli organi e strutture dell’Associazione. Il Presidente individua, istituisce e presiede comitati operativi, tecnici e scientifici determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi.

Art. 16. – Il presidente rappresenta l’assemblea anche in giudizio. Per i casi d’indisponibilità ovvero d’assenza o di qualsiasi altro impedimento del Presidente lo stesso e’ sostituito dal Vicepresidente.

Art. 17. – L’Assemblea qualora lo ritenga opportuno può eleggere il Collegio dei Revisori dell’Associazione composto da tre membri effettivi e due supplenti e dura in carica tre anni. Il Collegio ha il compito di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea, verificare e controllare l’operato del Consiglio Direttivo e l’operato della Associazione per verificarne la rispondenza agli scopi statutari ed alla normativa vigente. I controlli sono trascritti su apposito libro. Il Collegio potrà altresì indirizzare al Presidente ed ai membri del Consiglio Direttivo le raccomandazioni che riterrà utili al fine di permettere il miglior assolvimento dei compiti loro assegnati nel rispetto delle norme e dello Statuto. Il compenso ai membri del Collegio dei Revisori, solo se non Soci, è determinato dal Consiglio Direttivo nel rispetto della legislazione vigente.

Titolo IV Fondo comune – Gestione finanziaria – Scioglimento – Controversie

Art. 18. – Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da: – beni, immobili e mobili; – contributi; – donazioni e lasciti; – ogni altro tipo di entrata compatibile con la natura dell’associazione. I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale e da eventuali contributi straordinari. Le elargizioni in denaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall’assemblea che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 19. – L’esercizio sociale dell’Associazione si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il Consiglio Direttivo sottopone all’assemblea il bilancio di previsione delle entrate e delle spese almeno due mesi prima dell’inizio dell’esercizio. Sottopone altresì il rendiconto entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio alla Assemblea per l’approvazione.

Art. 20. – L’Associazione potrà essere sciolta solo con delibera dell’assemblea Straordinaria presa con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci. Con la stessa delibera dovrà essere nominato uno o più liquidatori del patrimonio che dovrà comunque essere devoluto in favore di altre Associazioni aventi oggetto analogo, affine o simile a quello della disciolta

Associazione.

Art. 21. – Tutte le controversie insorgenti tra associati e tra questi e L’associazione o i suoi organi, saranno sottoposte al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, dando luogo ad arbitrato irrituale. L’arbitro sarà scelto di comune accordo dalle parti contendenti; in mancanza di accordo alla nomina dell’arbitro provvederà il Presidente del Tribunale di Siracusa.

Art. 22. – Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si rinvia alle norme del Codice Civile in materia.

Letto, confermato e sottoscritto.

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